Santa Benedetta Martire

Corpo Santa Benedetta Martire

Nel cuore di Monacilioni sorge la cappella di Santa Reparata e Santa Benedetta Martire, quest’ultima figura religiosa profondamente legata all’identità del paese. Santa Benedetta fu una matrona romana vissuta nel IV secolo e venne fatta decapitare il 4 gennaio del 362 d.C. per ordine dell’imperatore Giuliano l’Apostata, durante uno degli ultimi tentativi di restaurazione pagana dell’Impero romano. Dopo il martirio, il suo corpo fu deposto nelle catacombe di Priscilla a Roma, dove rimase per quasi quattordici secoli.

Nel 1751, il parroco di Monacilioni rivolse una richiesta ufficiale al cardinale custode dei Corpi Santi affinché alla comunità fosse assegnata la reliquia di un martire cristiano. La concessione arrivò tramite bolla pontificia, documento ancora oggi conservato con cura nella parrocchia. L’anno successivo, un gruppo di fedeli partì da Monacilioni per ritirare il sacro corpo, facendo ritorno il 23 aprile 1752 con l’urna che da allora custodisce le spoglie della santa.

Il corpo martire, collocato nella cappella, è visibile all’interno dell’urna tramite vetri su tre lati, mentre sul retro è ancora presente il sigillo storico che ne attesta l’autenticità. La presenza di Santa Benedetta Martire rappresenta da oltre due secoli e mezzo un punto di riferimento spirituale per la comunità e un tratto distintivo della sua identità religiosa.