Cappella Santa Reparata e Santa Benedetta Martire

IMG 2416

L’edificio che oggi accoglie il corpo di Santa Benedetta Martire è la Cappella di Santa Reparata, uno dei luoghi più antichi e significativi del patrimonio monacilionese. Un tempo situata extra moenia, cioè al di fuori delle mura dell’antico Castrum Monacilionis, la cappella è presumibilmente anteriore al XV secolo, rendendola una delle testimonianze più antiche di culto e architettura religiosa del territorio.

La cappella presenta due cripte sotterranee, testimonianza della funzione sepolcrale che l’edificio ebbe per secoli:

  • La prima cripta, situata al centro della navata, è accessibile attraverso una botola ancora oggi ben visibile.

  • La seconda cripta si trova sotto la pavimentazione della cappellina laterale, un tempo adibita a sagrestia, sul lato sinistro dell’abside.

Le due sepolture conservano i resti di 320 persone e due sacerdoti, appartenenti a epoche diverse. Tra essi figurano numerose vittime della grande pestilenza del 1656-1657, periodo che colpì duramente molte comunità del Regno di Napoli. Questi luoghi, silenziosi e carichi di memoria, rappresentano un prezioso archivio umano della storia religiosa e sociale di Monacilioni.

La Cappella di Santa Reparata, con la sua stratificazione di culto antico, devozione popolare e memoria collettiva, costituisce oggi uno dei fulcri identitari del paese: un luogo dove passato e presente dialogano attraverso le testimonianze di fede, le reliquie e le vite di coloro che hanno abitato queste colline nei secoli.