Chiesa Parrocchiale del SS. Salvatore e Campanile

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Risalente al secolo XI è la chiesa parrocchiale del SS. Salvatore. Della struttura originaria non rimangono che alcuni elementi costituiti da due capitelli sormontati da figure di pesci nei tre spigoli. L’edificio fu ricostruito più volte a seguito di numerosi terremoti, quali quello del 1456 e quello del 1688. Fu distrutto completamente dal sisma del 26 luglio 1805; furono necessari diversi anni per la sua ricostruzione e per la riapertura al culto, avvenuta nel 1828. Del 1885 è la scalinata in pietra a due rampe semicircolari. Il campanile fu completato nel 1894. Danneggiata dal terremoto nel 1913, la chiesa fu riaperta dopo due anni. Gravemente lesionata, infine, dal terremoto di San Giuliano del 2002 è stata chiusa per oltre dieci anni e riaperta al culto il 23 agosto 2013.

Il reperto di maggior pregio della chiesa è una stele funeraria in pietra con inscrizione romana risalente al terzo secolo, successivamente scavata e utilizzata come fonte battesimale, caratterizzata da bassorilievi raffiguranti scene di caccia con di animali in lotta tra loro.