Church of St Mary of the Assumption

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La storia religiosa di Monacilioni è profondamente legata al culto di Santa Maria Assunta, a cui erano dedicate sia l’antica chiesa madre sia l’attuale edificio sacro. La vecchia cattedrale, situata all’inizio di Corso Umberto I, rappresentava per secoli il cuore spirituale del paese: non si conosce con precisione il periodo storico della sua fondazione, ma la tradizione locale le attribuisce origini molto antiche e un ruolo di grande rilievo nella vita comunitaria.

Fino ai primi anni Sessanta l’antica chiesa rimase aperta al culto, ma il progressivo aggravarsi del movimento franoso che interessava il versante orientale dell’abitato rese necessario un intervento definitivo. Nel 1962, a causa del rischio strutturale e della messa in sicurezza della popolazione, la chiesa madre fu chiusa e, poco dopo, ebbe luogo l’abbattimento controllato del campanile, seguito dalla demolizione dell’intero edificio. Quel punto del paese, oggi situato in una zona di confine tra l’area franata e quella ancora stabile, conserva il ricordo di una presenza architettonica che per generazioni ha rappresentato identità e centralità religiosa.

In quello stesso periodo, per garantire continuità al culto e alla vita comunitaria, venne edificata la nuova Chiesa di Santa Maria Assunta, collocata nell’attuale Piazza Don Vincenzo Ambrosiani (un tempo Via Mazzini). L’edificio venne completato e aperto ai fedeli nel giugno del 1962, divenendo da allora il principale luogo di ritrovo spirituale del paese. La nuova struttura, più sicura e funzionale, assunse il ruolo di erede simbolica della precedente cattedrale, conservando la stessa intitolazione e continuando a custodire le pratiche devozionali legate alla tradizione monacilionese.