Ecomuseo Kids

Il Fortore da scoprire con occhi curiosi

Benvenuti nell’Ecomuseo Kids, lo spazio pensato per i più piccoli, dove storie, tradizioni e natura del Fortore si trasformano in avventure da esplorare!

Qui troverai racconti magici, personaggi buffi, feste colorate e curiosità nascoste tra i borghi, i boschi e le campagne. Un viaggio fatto di parole, immagini e giochi per imparare divertendosi… e per sentirsi parte di una comunità ricca di storia e meraviglia.

Scopri il territorio con la mappa illustrata, ascolta le leggende del nonno, disegna il tuo carro o il tuo falò, e lasciati trasportare in un mondo dove ogni paese ha qualcosa di speciale da raccontare.

mappa kids ecomuseo
mappa kids ecomuseo banda
  • mappa kids ecomuseo 3

    Tufara

    Il Diavolo che faceva ridere i bambini

    A Tufara, ogni anno, un personaggio misterioso si aggira tra le vie del paese: è il Diavolo! Ma non quello che fa paura… questo qui è buffo e combina solo scherzi! Salta, corre, rincorre la gente e fa finta di rapire chi trova davanti, ma poi… scoppia a ridere!

    Si dice che anticamente, questo Diavolo rappresentasse tutto ciò che c’era di brutto nell’anno passato, e che alla fine della festa venisse simbolicamente bruciato per lasciare spazio a cose nuove e belle.

    Oggi è diventato un gioco di carnevale, con maschere, tamburi, canti e bambini che corrono dietro al Diavolo… o scappano, ridendo a crepapelle!

    Curiosità: il Diavolo è una maschera fatta a mano con stoffe nere e un grande mantello: chi lo indossa deve essere molto agile!

    Prova anche tu! Disegna il tuo “Diavolo buono” e dagli un nome divertente!

  • mappa kids ecomuseo 1

    Jelsi

    La Carrozza di Chicchi d’Oro

    A Jelsi, ogni anno, succede qualcosa di magico: i chicchi di grano diventano arte!
    Tutto il paese si mette al lavoro per costruire carri speciali dedicati a Sant’Anna, la protettrice del raccolto. Ma attenzione… non sono carri qualsiasi! Sono sculture gigantesche fatte solo di grano, incollato, intrecciato e cucito con pazienza, proprio come facevano i nonni.

    C’è chi crea un castello, chi una chiesa, chi un drago o un trattore. I bambini aiutano, disegnano, incollano, e imparano che anche un semplice chicco può raccontare una storia.

    Il giorno della festa, i carri sfilano per le strade, tra musica, canti, tamburi e profumo di pane caldo. Tutti applaudono e ringraziano la terra, che anche quell’anno ha dato il suo dono più prezioso: il grano.

    Curiosità: la festa si celebra dal 1805, per ringraziare Sant’Anna dopo che un terremoto colpì il paese.

    Disegna il tuo carro di grano! Che forma ha? È un animale, un palazzo o una cosa inventata da te?

  • mappa kids ecomuseo 4

    Gambatesa

    La Notte delle Maitunate

    A Gambatesa, la notte di Capodanno non è una notte come le altre… è la notte delle Maitunate!

    Quando il sole tramonta e tutti si preparano a festeggiare l’arrivo del nuovo anno, il paese si riempie di musica, risate e canti improvvisati. I gruppi di musicisti, piccoli e grandi, si vestono di allegria e si muovono di casa in casa, cantando strofe spiritose per fare divertire chi li ascolta.

    Ogni squadra ha il suo cantore, che inventa rime e prende in giro — ma sempre con simpatia — chi sta per festeggiare l’anno nuovo. Nessuno si offende, perché tutti sanno che nelle Maitunate si può dire tutto… ma solo per due giorni!

    E il giorno dopo? Tutti in piazza! Le squadre si sfidano in allegria per vincere un premio davvero speciale: la Sonagliera d’Oro!

    Curiosità: gli strumenti sono spesso costruiti a mano e ogni squadra si allena per mesi per fare la miglior Maitunata dell’anno!

    Prova anche tu! Inventa una rima simpatica per un tuo amico… attento però: deve far ridere, non arrabbiare!

  • mappa kids ecomuseo 5

    Riccia

    La Corsa di Sant’Agostino

    Ogni anno, il 28 agosto, Riccia si riempie di colori, bandiere e zoccoli che battono forte sull’asfalto… è il giorno del Palio di Sant’Agostino!

    Le contrade del paese si preparano per settimane: ognuna ha il suo cavaliere, detto fantino, e il suo cavallo, elegante e veloce. Tutti sfilano per le vie del paese in abiti colorati, tra tamburi e applausi, pronti a sfidarsi in una corsa emozionante.

    La gente tifa con il cuore e incita i propri campioni. Chi taglia il traguardo per primo riceve il Drappo del Santo, un bellissimo stendardo con l’immagine di Sant’Agostino, che potrà custodire per un anno intero, portando orgoglio alla propria contrada.

    Curiosità: il palio ricorda una tradizione molto antica: a Riccia, nel Medioevo, c’erano una chiesa e un convento dedicati proprio a Sant’Agostino!

    Crea anche tu! Disegna il tuo cavallo del palio: che colori ha? Ha un nome? Fa parte della tua squadra?

  • mappa kids ecomuseo 6

    Riccia

    I Carri dell’Uva Felice

    A Riccia, ogni settembre, accade una cosa speciale: l’uva diventa protagonista di una grande festa! È la Festa dell’Uva, e le contrade si preparano per settimane per creare dei carri bellissimi e profumati.

    I carri dell’uva non sono carri normali: sono opere d’arte fatte con veri acini d’uva, tralci, foglie e legno, costruiti da persone di ogni età. Sopra ci salgono figuranti in costume, che rappresentano la vita di una volta: il lavoro nei campi, la vendemmia, la gioia del vino buono che un tempo si condivideva con tutta la famiglia.

    Il paese si riempie di musica, sorrisi e profumo d’autunno. È una giornata di festa per tutti: per chi guarda, per chi sfila… e per l’uva, che finalmente è protagonista!

    Curiosità: un tempo, il vino era considerato la bevanda della felicità, e ogni famiglia aveva una piccola vigna.

    Gioca anche tu! Disegna il tuo carro dell’uva: che scena rappresenta? Chi ci lavora sopra? Che frutti usa?

  • mappa kids ecomuseo 8

    Gildone

    I Cesti del Pane e i Tredici Monacelli

    A Gildone, ogni anno, succede una cosa davvero speciale: le donne del paese sfilano portando sulla testa enormi cesti di pane decorati con fiori bianchi, i gigli, in onore di Sant’Antonio da Padova.

    Ma non sono le sole a rendere la festa così unica… ci sono anche tredici bambini, chiamati affettuosamente monacelli, che per tredici giorni si raccolgono a pregare davanti a un altare pieno di candele e fiori. Il giorno della festa indossano il saio marrone, proprio come piccoli frati, e seguono la processione stringendo tra le mani una pagnottella di pane e un giglio.

    Tutto il paese si raccoglie in silenzio e rispetto: è una festa fatta di gesti antichi, parole sussurrate e pane che profuma di condivisione.

    Curiosità: il pane portato in offerta è un simbolo di gratitudine e speranza, proprio come i fiori che lo accompagnano.

    Prova anche tu! Disegna un cesto del pane decorato con i tuoi fiori preferiti. Che forma hanno le pagnotte? Quadrate, rotonde… o a cuore?

  • mappa kids ecomuseo 9

    Toro

    I Fuochi del Santo e la Bambola di Paglia

    A Toro, ogni anno, quando si avvicina il 13 giugno, accade qualcosa di magico: per tredici sere di fila, i ragazzi del paese corrono tra i campi e le case a raccogliere sterpaglie. Ma non è un gioco qualunque… stanno preparando i fuochi di Sant’Antonio!

    I falò vengono accesi ogni sera in tanti angoli del paese. Attorno al fuoco, le famiglie si riuniscono: si chiacchiera, si raccontano storie, si condivide del buon cibo e ci si scalda il cuore, proprio come una volta.

    Ma la vera sorpresa arriva l’ultima sera: sul falò più grande viene appesa una bambola di stracci, carta e paglia, colorata e buffa. Quando prende fuoco, tutti la guardano in silenzio: è il saluto alla festa e l’inizio di un nuovo tempo.

    Curiosità: questa tradizione esiste da oltre 300 anni! I falò servivano anche a purificare e proteggere il paese.

    Crea anche tu! Disegna il tuo falò di Sant’Antonio: che forma ha? Cosa metteresti accanto al fuoco per renderlo speciale?

  • mappa kids ecomuseo 10

    Pietracatella

    La Madonna della Ricotta

    A Pietracatella, ogni anno, si celebra una festa dal nome dolce come il suo significato: la Madonna della Ricotta.

    Tanto tempo fa, i pastori del paese erano famosi per il loro latte e per la ricotta soffice e bianca che sapevano preparare. Per ringraziare la Madonna di Costantinopoli della sua protezione, decisero di offrire il formaggio a chi ne aveva più bisogno.

    Ancora oggi, una settimana prima della festa, le donne del paese raccolgono il latte, lo scaldano con cura e lo trasformano in ricotta, proprio come si faceva una volta. Il giorno della festa, la Madonna, vestita d’oro e portata sotto un baldacchino elegante, passeggia tra le strade del paese… accompagnata dal profumo del latte fresco e dalla gratitudine di tutti.

    Curiosità: la statua della Madonna è conservata in una chiesa speciale e viene esposta su una grande struttura di legno chiamata la Castellana.

    Giochiamo insieme! Disegna la tua “ricotta magica”: è dolce o salata? Che forma ha? A chi la offriresti?

  • mappa kids ecomuseo 2

    Jelsi

    L’Uomo Orso e il Tamburo Magico

    A Jelsi, in inverno, può capitare di sentire un suono lontano: è il tamburo dell’Uomo Orso! Ma non avere paura… non è un vero orso, è un uomo travestito, coperto di peli, che balla per le strade del paese.

    Anticamente si credeva che l’orso fosse un animale potente, capace di risvegliare la natura dopo il freddo. Così, ogni anno, l’Uomo Orso esce dalla sua tana e balla, guidato da un tamburellista che lo tiene legato con una corda. Salta, corre, scuote la neve immaginaria di dosso… e porta fortuna!

    Le persone lo seguono, ridono, battono le mani al ritmo del tamburo e gli offrono qualcosa da mangiare. Quando ha finito di ballare, l’Uomo Orso torna nella sua tana, pronto a risvegliarsi di nuovo l’anno successivo.

    Curiosità: la figura dell’Uomo Orso è legata a riti antichissimi legati all’inverno e alla natura selvaggia.

    Inventiamo! Se tu fossi un “animale magico del paese”, che animale saresti? Che danza faresti?

  • mappa kids ecomuseo 7

    Riccia

    Il Bosco delle Favole

    A Riccia, nel grande Bosco Mazzocca, c’è un posto magico dove vivono favole, giochi e personaggi incantati: è il Bosco delle Favole!
    Lì puoi camminare tra gli alberi e scoprire libri giganti, pozzi segreti, casette di legno e giochi di una volta come il tiro alla fune e lo strummolo.

    Ogni angolo racconta una storia del passato, con folletti curiosi, galline d’oro e proverbi in dialetto che fanno ridere e pensare.

    Curiosità: il Bosco delle Favole è stato creato per giocare nella natura e scoprire le antiche leggende di Riccia!

    Immagina anche tu! Se potessi aggiungere una favola al bosco… quale sarebbe?

  • mappa kids ecomuseo icona fatina

    Cercemaggiore

    La leggenda della Grotta delle Fate

    Tanto, tanto tempo fa, la pace regnava sulla terra e gli uomini vivevano felici. In cima a una montagna — che poi si chiamerà Monte Saraceno — abitavano le Fate, creature gentili vestite di bianco, con il sorriso sempre sulle labbra.

    Dall’alto guardavano gli uomini lavorare nei campi, i bambini giocare felici e gli animali brucare l’erba fresca. Vivevano in una grotta magica di pietra: tavoli, letti, piatti, tutto era scolpito nella roccia bianca come la neve. I bambini salivano fin lassù a giocare con loro tra tronchi, tane e angoli segreti.

    Ma un giorno qualcosa cambiò: gli uomini iniziarono a litigare, a diventare invidiosi e cattivi. Le Fate, tristi, piansero tanto che le loro lacrime si trasformarono in pietra… e anche loro divennero statue di roccia, silenziose nella loro grotta.

    Da allora, la Grotta delle Fate è nascosta tra gli alberi. Ma si dice che, se un bambino dal cuore buono si avvicina in silenzio, possa ancora sentire le Fate sussurrare parole di pace.

    💫 Curiosità: la Grotta delle Fate esiste davvero! Si trova sul Monte Saraceno, vicino a Cercemaggiore, ed è avvolta da misteri e leggende antichissime.
    🎒 Esplora con la fantasia! Disegna la tua fata e inventa un nascondiglio segreto nella montagna!

    Curiosità: il Diavolo è una maschera fatta a mano con stoffe nere e un grande mantello: chi lo indossa deve essere molto agile!
    Prova anche tu! Disegna il tuo “Diavolo buono” e dagli un nome divertente!

Scopri il comune di

  • Campolieto

  • Cercemaggiore

  • Jelsi

  • Riccia

  • Tufara

  • Toro

  • Macchia Valfortore

  • Sant’Elia a Pianisi

  • Gambatesa

  • Monacilioni

  • Gildone

  • Pietracatella