

Monacilioni

Arroccato su una dorsale che domina le colline del Fortore, Monacilioni è un piccolo centro di origine medievale che unisce paesaggi ampi e silenziosi a una storia intensa, segnata da profondi mutamenti sociali e geologici. Come molti borghi del Molise, anche Monacilioni ha conosciuto il fenomeno dell’emigrazione, che nel corso del Novecento ha portato numerose famiglie a cercare altrove nuove opportunità, riducendo progressivamente la popolazione residente.
A rendere la storia di Monacilioni ancora più peculiare è la presenza di una frana antica, documentata già oltre due secoli fa. Una delibera del Decurionato del 1812 registra infatti lo stanziamento di fondi per realizzare pozzi di sondaggio sulla costa orientale del paese, area che ancora oggi porta quel nome e che già allora mostrava chiari segnali di instabilità. Questo fenomeno culminò nel 1968, quando il crollo improvviso di un’abitazione provocò due vittime e rese necessario l’immediato abbandono di una vasta porzione dell’antico abitato. Parte della popolazione trovò alloggio nelle nuove case popolari costruite in quegli anni, mentre molti altri furono costretti a emigrare nuovamente, contribuendo al rapido declino demografico che ha portato Monacilioni agli attuali circa 500 abitanti.
Nonostante queste vicissitudini, il paese conserva un forte senso identitario e una profonda devozione, in particolare per Santa Benedetta Martire, il cui corpo intero è conservato nella cappella situata nella piazza. È attorno a questi luoghi — la piazza, la cappella, i resti del borgo antico e il paesaggio che li abbraccia — che la comunità continua a riconoscersi, custodendo memoria, resilienza e radici condivise.
Oggi Monacilioni si presenta come un borgo da scoprire nella sua autenticità: un luogo dove storia, spiritualità e natura convivono, offrendo al visitatore un’esperienza di quiete e profondità, capace di raccontare non solo un territorio, ma le vicende umane che lo hanno modellato.
Per approfondimenti sulla memoria di Monacilioni: https://monacilioni.altervista.org/index.html





























